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Classificazione d'uso e norme di impiego

Articolo n° 2 su 4 del corso "Accumulatori in pratica". Vai all'indice del corso.

Paragrafi dell'articolo:

  1. Classificazione
  2. Accumulatori per uso stazionario
  3. Accumulatori per uso trazione
  4. Accumulatori per uso avviamento
CLASSIFICAZIONE ED USO

Gli accumulatori possono essere classificati in vari modi:

  • in base al sistema elettrochimico utilizzato;
  • in base al tipo di applicazione.

Secondo il sistema elettrochimico utilizzato, si distinguono diversi tipi di accumulatori industriali, di cui i principali sono:

  • accumulatore al piombo
  • accumulatore alcalino (cadmio-nichel o nichel-idruri metallici)

Secondo il tipo di applicazione si distinguono diversi tipi di accumulatori industriali, di cui i principali sono:

    • accumulatore per uso stazionario;
    • accumulatori per trazione
    • accumulatori per avviamento.

Nel capitolo secondo abbiamo preso in considerazione gli accumulatori in base al (sistema chimico utilizzato ), ora prenderemo in considerazione gli accumulatori in base al (tipo di applicazione).

Accumulatore per uso stazionario

Gli accumulatori per impianti fissi di tipo stazionario. Sono quegli accumulatori (al piombo o al nichel-cadmio), che vengono installati, per l’alimentazione di emergenza (illuminazione o altri servizi), presso centrali elettriche, centrali telefoniche, ospedali ecc.

Essi sono previsti per una lunga vita di servizio (oltre una diecina di anni) e il loro requisito principale è l'affidabilità; di conseguenza devono essere installati in modo da essere facilmente sorvegliabili.

In particolare, per gli accumulatori al piombo devono essere osservate le regole che riguardano:

  • i locali destinati a contenere le batterie di accumulatori (in particolare la loro aereazione ed illuminazione);

  • gli avvertimenti al personale;
  • il montaggio degli elementi, la cura degli isolamenti e lo stato delle condutture elettriche.

Per gli accumulatori cadmio-nichel di tipo aperto, la norma di esercizio più importante e gravosa è invece rappresentata dal controllo dell'elettrolito che deve essere totalmente sostituito quando il quantitativo di carbonato di potassio (prodotto nell'elettrolito per effetto dell'anidride carbonica dell'atmosfera) supera determinati limiti.

Si stanno attualmente diffondendo anche le applicazioni stazionarie degli accumulatori al piombo regolati con valvola (commercialmente detti "sigillati"), che hanno il vantaggio di non richiedere manutenzione.

Di seguito viene inserita una foto raffigurante accumulatori ( per uso stazionario)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Norme riguardanti gli accumulatori per uso stazionario

Agli accumulatori per uso stazionario oltre che alla legislazione antinfortunistica italiana (D.P.R. del 27/4/1955, n. 547), fanno riferimento le seguenti Norme Europee :

  • CEI EN 60896-1. Batterie di accumulatori stazionari al piombo. Prescrizioni generali e metodi di prova. Parte 1: Batterie del tipo aperto
  • CEI EN 60896-2.. Batterie di accumulatori stazionari al piombo. Prescrizioni generali e metodi di prova. Parte 2: Batterie del tipo regolato a valvole (denominazione commerciale: accumulatori al piombo "sigillati")
  • CEI EN 60952-1. Batterie di aeromobili. Parte 1: Prescrizioni generali di prova e livelli di prestazione
  • CEI EN 60952-2. Prescrizioni di progetto e di costruzione
  • CEI EN 60285. Accumulatori al nichel-cadmio: elementi singoli cilindrici ricaricabili stagni

Accumulatori per uso trazione

Gli accumulatori per uso trazione, sono quelli destinati a fornire energia per la trazione di veicoli a motore elettrico (spesso all'interno di stabilimenti, cantieri, parchi ferroviari ecc.). Spesso in questi accumulatori la materia attiva è contenuta in tubi di materiale permeabile all'elettrolito, riuniti in telaio.

I loro requisiti principali sono:

  • una lunga durata di scarica;

  • una buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche.

I dati di targa di questi accumulatori, devono riportare:

    • tensione nominale;

    • capacità alla scarica in 5 h.

L'applicazione principale degli accumulatori per trazione riguarda attualmente i carrelli elevatori, mentre nell'ambito della ricerca, la massima attenzione continua ad essere focalizzata sulle batterie per autovetture elettriche che richiedono il raggiungimento di energie specifiche notevolmente più elevate di quelle utilizzabili nelle applicazioni di trazione elettrica usuali.

Di seguito viene inserita una foto raffigurante accumulatori ( per uso trazione).

 

 

 

 

 

Norme riguardanti gli accumulatori per uso trazione

Agli accumulatori per trazione fanno riferimento le seguenti Norme Europee:

  • CEI EN 60254-1. Batterie al piombo per trazione. Parte 1: Prescrizioni generali e metodi di prova
  • CEI EN 60254-2. Batterie al piombo per trazione. Parte 2: Dimensioni degli elementi e dei morsetti e marcatura della polarità sugli elementi
  • CEI EN 61044. Carica estemporanea delle batterie al piombo per trazione

Accumulatori per uso avviamento

Gli Accumulatori per avviamento, trovano impiego negli autoveicoli per un complesso di funzioni:

  • avviamento ed accensione dei motori a combustione interna;

  • illuminazione e servizi ausiliari.

Per applicazioni di questo tipo le batterie di accumulatori devono poter erogare forti intensità di corrente per brevi periodi di tempo senza che la tensione ai morsetti scenda sotto i limiti prescritti. In particolare sono critiche le condizioni di lavoro che si incontrano a basse temperature: infatti, se diminuisce la temperatura, diminuisce anche la potenza erogabile da parte della batteria e nello stesso tempo aumenta la potenza necessaria per avviare il motore, (vedi figura ).

Un'autovettura necessita, durante l'avviamento, di una corrente con picchi di un centinaio di ampere, mentre un autoveicolo industriale può arrivare a richiedere un migliaio di ampere. A differenza di quanto avveniva nel passato, le batterie attuali non richiedono rabbocchi di acqua distillata durante il normale esercizio del veicolo eliminando sostanzialmente le operazioni di manutenzione.

I dati di targa devono riportare: tensione nominale, capacità (scarica in 20 h) e corrente di avviamento a -18 °C.

Di seguito viene inserita una foto raffigurante accumulatori ( per uso avviamento).

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Norme riguardanti gli accumulatori per uso avviamento

Agli accumulatori per avviamento sono dedicate le seguenti Norme Europee:

  • CEI EN 60095 - 1. Batterie di accumulatori al piombo per avviamento. Parte 1: Prescrizioni generali e metodi di prova
  • CEI EN 60095 – 1/A2/A11. Batterie di accumulatori al piombo per avviamento. Variante (Batterie di accumulatori al piombo per avviamento. Parte 1: Prescrizioni generali e metodi di prova)
  • CEI EN 60095 – 1/A13. Variante (Batterie di accumulatori al piombo per avviamento. Parte 1 - Prescrizioni generali e metodi di prova)
  • CEI EN 60095 – 2. Batterie di accumulatori al piombo per avviamento. Parte 2: Dimensioni delle batterie e dimensioni e marcatura dei terminali
  • CEI EN 60095 – 2/A11. Variante (Batterie di accumulatori al piombo per avviamento. Parte 2: Dimensioni delle batterie e dimensioni e marcatura dei terminali)
  • CEI EN 60095 – 4. Batterie di accumulatori al piombo per avviamento. Parte 4:  Dimensioni delle batterie per veicoli commerciali pesanti
  • CEI EN 60095 – 4/A11. Variante (Batterie di accumulatori al piombo per avviamento. Parte 4: Dimensioni delle batterie per veicoli commerciali pesanti)


 

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Commenti e note

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di ,

pasquale,
il tuo è un consiglio che non può essere seguito: le norme si possono solo acquistare dal CEI UNI. Possono essere citati gli articoli che interessano riportati tra virgolette, ma non si possono rendere disponibile. Non sono accessibili liberamente.

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di Pasquale,

Consiglio in riferimento alle norme CEI EN di inserire il "link" per visualizzare il contenuto della norma.

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