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Una ricerca di vita intelligente sulla terra


Gli ultimi articoli di Guerra

pubblicato 12 anni fa, 771 visualizzazioni

Riordinando un po’ di carte, ho trovato questo esercizio di elettronica. Ho pensato di fare cosa gradita ai molti studenti che quotidianamente visitano EY scrivendo un articolo che riporti la soluzione ed il procedimento per ottenerla. Spero qualcuno possa trovarlo utile per i propri studi.

Dato l'amplificatore di figura, avente i seguenti parametri (a 25°C):[Formula][Formula]Q1(n − channel − JFET):[Formula]Q2(n − channel − Mosfet):

determinare:

Il punto di riposo dei transistor Q1, Q2 ed il valore della resistenza RD in modo che a riposo sia VDS2 = VDD / 2; Il guadagno di tensione AV = V0 / Vg a centro banda; La frequenza di taglio inferiore fL, nell'approssimazione di polo dominante (metodo delle costanti di tempo). [...]

pubblicato 12 anni fa, 798 visualizzazioni

Uno dei metodi più utilizzati per determinare l’età di oggetti o materiali antichi è la datazione radiometrica. Questa tecnica consiste nell’osservare la presenza negli oggetti o materiali da datare di opportuni isotopi radioattivi, dei quali si conosce il tempo di decadimento.L’emivita o tempo di dimezzamento di un isotopo radioattivo è il tempo che occorre alla metà degli atomi di un campione puro di quell’isotopo, perché decadano in un altro elemento noto.Cos’è un isotopo?La materia è composta da atomi, ciascuno dei quali è caratterizzato da un proprio numero atomico (Z) che indica il numero di protoni presenti nel nucleo dell’atomo.Il numero atomico determina l’appartenenza di un atomo allo stesso elemento chimico.

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pubblicato 12 anni fa, 811 visualizzazioni

E’ il caso emblematico di quando l’opera è più famosa del suo autore. Credo chiunque conosca i raggi X o quantomeno la loro applicazione in ambito diagnostico; troppo pochi però sanno che il loro scopritore è un fisico tedesco di nome Wilhelm Conrad Röntgen.

Roentgen nasce a Lennep frazione di Remscheid nella Renania Settentrionale il 27 marzo del 1845. All’età di tre anni la sua famiglia lasciò la Germania per trasferirsi in Olanda. Frequentò l’Utrecht Technical School. Nel 1862 venne sottoposto ad un duro interrogatorio da parte del preside del ginnasio allo scopo di rivelare l’identità del compagno colpevole di aver eseguito una caricatura di un insegnante dell’istituto. Pur sapendo che il preside era a conoscenza del nome del colpevole, Conrad si rifiutò di rispondere alle domande del preside, non volendo tradire il compagno.

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pubblicato 12 anni fa, 815 visualizzazioni

Si può dire che l’Unione Europea, che oggi conosciamo, sia nata dal carbone. Il 9 maggio del 1950 Robert Schuman con la sua dichiarazione presentava un piano di collaborazione, che prevedeva l’unificazione dell’industria carbosiderurgica europea in una Comunità europea del carbone e dell’acciaio. Il 18 aprile 1951 (trattato di Parigi) i sei paesi fondatori (Belgio, Repubblica federale di Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) davano vita alla Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA).

Alcuni anni più tardi gli stessi stati (trattato di Roma) il 25 marzo 1957 istituivano la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea per l’energia atomica (CEEA o Euratom). Il trattato di Maastricht, siglato il 7 febbraio 1992, comprende l’atto costitutivo dell’Unione europea. I trattati di Amsterdam (2 ottobre 1997) e Nizza (11 dicembre 2000) avevano lo scopo di approfondire lo stato di integrazione dell’Europa; però solo con il trattato di Lisbona, siglato il 13 dicembre 2007, l’Unione europea e la Comunità europea vengono fuse in un’unica Unione europea. Il diritto dell’Unione rimane però caratterizzato dai tre trattati:

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pubblicato 12 anni fa, 548 visualizzazioni

Le procedure di misura per la valutazione dei disturbi irradiati sono generalmente più complesse rispetto a quelle adottate per i disturbi condotti, perchè necessitano innanzitutto l'utilizzo di antenne riceventi, mediante le quali captare questo tipo di disturbi, e soprattutto comportano l'individuazione delle condizioni di massima irradiazioni da parte del dispositivo sotto test.

Per effettuare tali misure è necessario disporre oltre all'analizzatore di spettro anche di un'antenna ricevente. Conquesto dispositivo si trasforma il disturbo, presente sotto forma di una grandezza elettrica vettoriale in una fissata posizione dello spazio (campo elettromagnetico), in un segnale di tensione del quale si vuole conoscere il contenuto spettrale.

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pubblicato 12 anni fa, 661 visualizzazioni

L’idea di un articolo su Majorana mi è venuta ripensando alle parole “l’eccellenza italiana” di qualche discussione. In un momento storico nel quale è facile vedere solo nero e cadere nell’errore di commiserare una nazione la nostra, che sembra aver dimenticato la parola “eccellere”, mi sembrava doveroso riflettere (personalmente, anche se lo faccio pubblicamente), ricordando che l’Italia ha dato i natali a molti che meritano di essere ricordati. Non vuol essere un discorso nazionalista, perché fortunatamente le idee ci sopravvivono e sono patrimonio di tutti. Così la geometria ellittica di Riemann è di tutti e non solo tedesca, le equazioni di Newton non sono solo inglesi e lo stesso vale per le equazioni di Maxwell che non sono solo patrimonio scozzese.

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pubblicato 12 anni fa, 1.162 visualizzazioni

In questo articolo verranno presentate le principali caratteristiche di un sistema di misura per le prove di prequalificazione dei disturbi condotti di un generico apparato. Lo scopo principale di queste prove è di verificare se l'apparecchiatura in esame può affrontare le prove di qualificazione per la compatibilità elettromagnetica presso un laboratorio.

Le norme emanate dai Comitati Tecnici della Comunità Europea relativi alla compatibilità elettromagnetica classificano i prodotti in sottoinsiemi o famiglie. L'appartenenza di un prodotto ad uno di questi sottoinsiemi è legata alla funzione svolta dall'apparato e dall'ambiente nel quale verrà normalmente utilizzato. In questo tipo di norme, dette armonizzate, sono stabiliti i limiti che non devono essere superati dai disturbi; inoltre sono specificate le modalità di esecuzione delle singole prove.

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pubblicato 12 anni fa, 1.167 visualizzazioni

In questa terza parte vorrei presentare in forma semplificata le caratteriristiche principali degli spettri di alcuni tipi di segnali, che molto frequentemente devono essere analizzati per la verifica della compatibilità elettromagnetica di un prodotto.

Una suddivisione molto grossolana della tipologia di segnali che normalmente devono essere analizzati per la verifica della compatibilità elettromagnetica di un prodotto può essere:

i segnali ad onda continua (CW: Continuous Wave); i segnali impulsati; il rumore.

I segnali ad onda continua (CW) son quei segnali il cui andamento temporale non ha soluzione di continuità, ad esempio i segnali sinusoidali. Se si suppone che un segnale CW sia anche periodico, si può dimostrare analiticamente che è possibile scomporlo in un insieme di segnali sinusoidali mediante la serie di Fourier. E' proprio questo insieme che fornisce lo spettro del segnale.

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pubblicato 12 anni fa, 12.192 visualizzazioni

Anche questo articolo vuol fare da appendice alla terza parte della serie di articoli sulla compatibilità elettromagnetica, dove si farà riferimento alla funzione sinc di seguito brevemente descritta.

La funzione sinc svolge un ruolo molto importante nell'analisi dei segnali e nel rapporto esistente fra il dominio del tempo e della frequenza. La sua espressione analitica assume la forma [Formula] Il suo andamento è riportato nella figura che segue

Si tratta di un andamento ondulatorio con ampiezza decrescente all'aumentare del valore della variabile indipendente x. Alcune delle principali proprietà della funzione sinc di interesse per l'analisi spettrale possono essere le seguenti:

la funzione sinc è pari, cioè sinc(x) = sinc( − x) [...]

pubblicato 12 anni fa, 741 visualizzazioni

Questo articolo potrebbe essere inteso come una appendice agli articoli sulla compatibilità elettromagnetica.

La rappresentazione su scala lineare ha il notevole difetto di poter rappresentare sullo stesso grafico solamente un range relativamente modesto di valori. Se ad esempio si tara una scala in V/div e sono disponibili 10 divisioni di ampiezza di circa 1 cm, si può ritenere dipoter rappresentare e valutare una tensione compresa tra 10 V e circa 0.1 - 0.2 V; mentre non è rappresentabile sulla stessa scala una tensione ad esempio di 1 mV. Si dice che una scala lineare ha una dinamica molto limitata nel senso che il campo di valori rappresentabili è molto contenuto. Per aumentare il range di valori rappresentabili in un grafico si ricorre ad una scala logaritmica, la quale richiede alcune cautele per una sua corretta predisposizione ed utilizzazione. Nel settore dell'analisi spettrale la taratura della scala logaritmica viene usualmente fatta in dB (decibel).

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Chi sono

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Nome: Riccardo Guerra

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Bio: Ingegnere elettronico, specializzazione in biomedica Lavoro nel campo del trattamento dell'aria, termodinamica

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