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Come individuare "rapidamente" le Batterie e le Pile guaste ...


Indice

Introduzione

Vi è mai successo di voler capire rapidamente se una pila a bottone o una batteria stilo o di altra tipologia sia da buttare o meno ?

Riuscire ad individuare facilmente i parametri fondamentali di una pila o batteria anche ricaricabile non è un problema così semplice.

Con gli strumenti giusti e alcune accortezze si possono avere dei risultati interessanti e piuttosto immediati.

Un po' di teoria

I parametri fondamentali di una batteria sono principalmente tre. La tensione ,la capacità e la resistenza interna (Esr).

La tensione a vuoto si misura rapidamente con un semplice multimetro ma non è discriminante totalmente sullo stato reale della batteria.

La capacita va misurata con appositi strumenti che dopo una carica completa procedono alla scarica spesso di diverse ore. Solo al termine però avremo tutte le preziose informazioni richieste.

Ovviamente se si tratta di una normale pila (non ricaricabile) dopo la prova andrà gettata quindi meglio evitare.
Esr20210117.jpg

Esr20210117.jpg

L'Esr è un parametro molto importante e direi spesso sottovalutato anche in questo campo.

Analogamente a quanto visto coi condensatori è spesso indice di invecchiamento e di esaurimento dell'elettrolita (se presente) o comunque della chimica interna che sta perdendo le caratteristiche desiderate.

Ragionando invece tra batterie non guaste ci puo aiutare a distinguere le batterie piu performanti da quelle normali.

Cos'è l'esr e perchè è cosi importante ?

In italiano ed in elettrotecnica si chiama "resistenza serie" .

In un componente ideale sarebbe pari a zero ma ovviamente nel caso di una batteria/pila reale avrà un valore misurabile.

Si può ben capire che tanto più è bassa questa resistenza tanto meno la tensione subirà variazioni al variare della corrente erogata.

Bisogna notare che le batterie di solito vengono collegate in serie tra loro per raggiungere la tensione desiderata.

Cosi facendo gli esr di ciascun elemento della batteria si vanno a sommare tra loro e l'elememto peggiore (quello con esr piu elevato)condiziona ,in peggio, le caratteristiche totali della batteria.

Valutando correttamente l'Esr si puo limitare questa problematica preventivamente.

Dalla teoria alla pratica

Facciamo ora una ipotesi quasi reale : Siamo alle prese ad esempio con una dozzina di batterie Ni-MiH AA.

Le batterie in nostro possesso non sono tutte uguali purtroppo ( marca , età ,tipo di utilizzo) e abbiamo il sospetto che alcune siano a fine vita mentre altre invece sembrano ancora in ottimo stato.

Abbiamo una cerimonia stasera cui siamo stati invitati a fare foto dai festeggiati e dato che si svolge in interno il flash dovrà funzionare perfettamente.

Quindi abbiamo caricate le batterie tutte come al solito in un caricabatterie commerciale (purtroppo) e ora ci piacerebbe sapere quale siano le migliori da utilizzare,ci spiacerebbe fare brutta figura.

Misurandole col tester sono tutte superiori a 1,3 - 1.35 V. Questa misura non ci ha fatto capire gran che.

La prova di capacita richiede molto tempo e uno strumento specifico.

Se si potesse misurare L'ESR con uno strumento adatto in poco tempo avremmo qualche certezza in piu.

Come fare?

Che strumento utilizzare

Esistono strumenti appositi per misurare l'Esr e per batterie di grande capacita i centesimi di Ohm non sono affatto sufficenti.

Per un uso dilettantistico su batterie e pile di uso comune invece il solito - "ATMEGA328 M328 Transistor Tester Diodo Resistenza Capacità ESR" - si è mostrato all'altezza della situazione.

Occorre però procurarsi un condensatore (in polipropilene metallizzato low esr) 10uF circa da mettere in serie ad uno dei Puntali per evitare che la tensione della batteria possa danneggiare le porte del microcontrollore e contemporaneamente ingannare il sw che crederà di misurare un condensatore.

Quindi si deve operare nel seguente modo :

-Presisporre il collegamento come da circuito riportato sotto ( i pin 1 e 3 sono riferiti alla numerazione dello strumento).
-Collegare i puntali in corto tra di loro e accendere lo strumento.
-Quando lo strumento avrà visualizzato la schermata relativa alla misura del condensatore (come nella foto sottostante )si possono aprire i puntali e cominciare le misure di pile è o batterie.
-Il valore di capacità viene visualizzato ma non è significativo mentre il valore di Esr è quello che ci interessa.
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Mi raccomando se tenete allo strumentino non scordatevi il condensatore in serie ai puntali!!! >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Foto strumento con misura in corso.

NiEsr20210117.jpg

NiEsr20210117.jpg


Ecco lo schema del circuito di misura.


Vediamo alcune misure e relativi risultati

Ho indicato la misura di tensione a vuoto e la misura di Esr

Batterie AA Stilo:
-Pila Duracell AA alcalina carica V 1.52 Esr 0.11 Ohm
-Pila Varta Industrial AA usata Esr V 1.50 Esr 0.28 Ohm
-Batteria Eneloop bianca AA carica V 1.34 Esr 0.10 Ohm
-Batteria Eneloop Pro AA carica, vecchia e sfruttata V 1.35 Esr 2.5 Ohm

Batterie AAA Stilo:
-Pila Sony AAA alcalina carica V 1.56 Esr 0.45 Ohm
-Batteria Eneloop carica AAA V 1.33 Esr 0.12 Ohm


Dai Valori ottenuti è facile capire per che utilizzo destinare le diverse tipologie di pile/batterie.
Nei dispositivi più energivori per esempio Flasch, Torce e molti giocattoli (specialmente quelli motorizzati) si potranno usare solo quelle con Esr inferiore a 0.15 Ohm.
Al contrario in orologi e termometri lcd e molti strumenti a basso consumo si potranno reimpiegare anche quelle con esr superiore a 1 Ohm senza alcun problema.

Vediamo ora le batteria al litio tipo Cr 2032 Cr 2430 e simili.
-Batteria Nuova Cr 2430 V 3.2 Esr 4 Ohm
-Batteria Nuova Cr 2032 V 3.2 esr 9 Ohm
-Batteria esaurita Cr 2032 V 3.0 Esr 45 Ohm

Consultando le specifiche del costruttore ad esempio la Cr 2032 viene data con resistenza interna iniziale circa 10 Ohm. A fine scarica il parametro esr sale bruscamente con "ginocchio" a circa 30 Ohm.
Anche questo conferma la buona pratica di non misurare solo la tensione a vuoto.
Vedi Pdf - https://data.energizer.com/pdfs/cr2032.pdf

Naturalmente ogni tipo di batteria può essere misurata e dato che molte non sono protette da cortocircuito occorre prestare sempre molta attenzione e "collegare sempre il cervello" prima di agire in modo sbagliato e pericoloso.


Conclusioni

In questo articoletto ho cercato di indicare un modo relativamente economico e rapido per valutare l' Esr di pile e batterie di uso comune. Lo strumentino utilizzato è molto versatile e decisamente preciso in rapporto al suo costo davvero contenuto. Spero di avervi incuriosito sulle sue possibilità.


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Commenti e note

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di ,

Credo di aver capito: la curva di destra riporta in ascissa la capacità "consumata" e sulla coordinata y a destra i corrispondenti residua IR indicati sulle curve Bkgnd e Pulse. Evidentemente dalla prima lettura delle curve non avevo capito niente, e ti ringrazio per il chiarimento. Queste curve dovrebbero ovviamente esistere per ogni batteria o pila "seria". Grazie ancora

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di ,

Grazie del commento. Il valore iniziale di 10 Ohm si ricarica dal grafico denominato", Pulse Discharge Characteristics". La scala è a dx. Ciao

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di ,

Ho letto con piacere il tuo interessante articolo sulle batterie, conoscendo uno strumento molto utile per misurarne lo stato di carica in base al valore della "resistenza equivalente serie". C'è però una cosa che non mi è chiara: il valore della resistenza interna iniziale della batteria Energizer Cr 2032, per la quale hai considerato il valore di 10 Ω, che io però sul link da te indicato non riesco a vedere dove sia indicato. Puoi chiarirmi come hai ricavato tale valore indispensabile per il confronto? Grazie

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di ,

grazie del commento ma non esageriamo è solo un piccolo espediente. Io i condensatori li recupero da dei vecchi alimentatori che vanno al macero. Di qualunque tipo si in teoria ma possibilmente non polarizzato e di capacita minore possibile (sicuramente inferiore a 10 uF se possibile). Sperimentalmente con questo valore mi sono trovato bene ho provato anche con 1uF e 2.2uF ma non hanno caratteristiche cosi spinte. Ciao

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di ,

Resto basito dal classico "uovo di Colombo". I miei più vivi complimenti! Il condensatore in serie puà essere di qualunque tipo, purchè a bassissima ESR, giusto oppure ho pensato una cavolata?

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di ,

Grazie Riccardo del commento. La corrente di corto "meglio evitare" se possibile. Ciao

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di ,

Grande Stefano! Avevo scritto anche io un paio di articoli sulle NiMH, ma il mio test economico per chi non ha uno strumento adeguato è la... misura di corrente di corto circuito! Il tuo test è più professionale senza dubbio :-)

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