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L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Notizie scientifiche e non, comunicazioni, auguri, AAA cercasi, vendo, compro, piccoli racconti, curiosità, idee, fantasie ecc. Un fuori tema soft, senza argomenti scottanti

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[1] L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utenteboiler » 1 ott 2024, 22:01

Settimana scorsa ho potuto visitare un emettitore radio. Ovviamente non mi sono fatto scappare l'occasione.
Sono passati oltre vent'anni dall'ultima volta che ho messo piede in una struttura del genere.

È stato uno shock :lol: . L'ultima che avevo visitato era stata una stazione a onde medie. Un solo canale, modulato in AM, con una potenza d'uscita di 600 kW.
Quella di settimana scorsa è una stazione DAB e FM con diverse emittenti. La potenza massima con cui trasmettono è 8 kW.

Purtroppo non trovo piú le foto della stazione ad onde medie. Ne rubo una su internet :mrgreen:
Questo era l'amplificatore:
stx.jpg
Quello che si vede a destra è il tetrodo dello stadio finale. 1400 A @ 30 V per il filamento. La modulazione (AM) era realizzata commutando 30 stadi di alimentazione ciascuno da 1 kV messi in serie, in modo da ottenere un'anodica variabile tra 0 e 30 kV (il fatto che si usasse questo sistema ultra-grezzo mi aveva stupito moltissimo!). Questo modulatore era in un locale separato, all'interno di una gabbia metallica. L'alimentazione arrivava con linea sotterranea in media tensione e le lancette degli amperometri ballavano al ritmo della musica trasmessa. L'accordatore d'antenna vibrava anche quello a ritmo.
La portante era derivata via PLL da un segnale a 1 kHz ricevuto via linea telefonica da una sorgente al rubidio che faceva da master per tutti i trasmettitori.

Oggi, invece:
DAB.jpg
A sinistra l'armadio che contiene tutto. Il segnale arriva come stream AES67 via ethernet. La portante viene generata internamente partendo da un segnale 1PPS in arrivo da un ricevitore GPS.
La scatola a destra è un filtro passa-banda per eliminare spurie se il trasmettitore dovesse avere un problema.
Il "coassiale" (quel tubo di rame sul retro) è caldo.

Qui c'è ancora un po' di roba quasi-analogica:
FM.jpg
Radio privata che esce con 500 W in FM.
Dall'alto in basso:
- switch ethernet tramite il quale arrivano i segnali audio, RDS e di controllo/diagnostica
- codec per la preparazione del segnale audio (compressione, limiter, generazione del segnale stereo MPX...)
- controller per il gruppo di continuità
- "telecomando" per la gestione dell'armadio da remoto
- commutatore RF automatico
- pannello per il collegamento di strumenti di misura
- modulatore e amplificatore 1 (attivo)
- sotto (non visibile) c'è il modulatore e amplificatore 2 (stand-by)
E sopra, fuori dalla foto, ci sono due encoder RDS.
È tutto doppio per garantire ridondanza. Tutte le uscite sono monitorate da ricevitori diagnostici. Inoltri gli apparecchi stessi si sorvegliano e se in un qualsiasi punto viene a mancare il segnale il commutatore RF passa al canale di riserva.
Si noti la catena RF Made in Italy (RVR, Bologna). Sono cose che mi fa piacere vedere :cool: .

link.jpg
Certi segnali arrivano via link a microonde direttamente dallo studio o da un altro ripetitore.
Anche questi link sono ridondanti (si vedono due cavi in uscita).

Finale di potenza transistorizzato UHF da 2 kW Rohde&Schwarz:
RS_2kW.jpg
Ogni curva nella traccia ha un suo perché! È arte!

Tutto molto pulito, compatto ed efficiente, ma trovo che si perda un po' la poesia che avevano questi impianti giganteschi.
Comunque estremamente interessante, avrei potuto passarci tutta la giornata, ma ho già abusato sufficientemente della pazienza di chi mi ci ha portato. Spero che le foto vi facciano piacere :ok:

Boiler
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[2] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto UtenteSediciAmpere » 2 ott 2024, 7:25

Sì, molto interessante
Grazie Boiler!
(Hai notato che il tetrodo finale ti somiglia? :D )
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[3] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto UtenteMax2433BO » 2 ott 2024, 7:42

boiler ha scritto:(...) Tutto molto pulito, compatto ed efficiente, ma trovo che si perda un po' la poesia che avevano questi impianti giganteschi. (...)


Concordo in pieno Foto Utenteboiler, e, a mio parere, vale anche per i vecchi giganteschi computer.

O_/ Max
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[4] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto UtenteMarcoD » 2 ott 2024, 7:52

Bello, interessante.
Presento lo sviluppo dei RTX palmari degli ultimi 30 anni:
Tre RTX palmari.jpg


Qualche considerazione:

FT23 YAESU VHF monobanda. Nel catalogo Marcucci del 1989 è prezzato di listino L. 649000, supponiamo che ci sia stato uno sconto del 20 %, sono circa L. 520000
Il potere di acquisto dal 1989 al 2023 si è ridotto di x 2,371
520000 L x 2,37 / 1937 = 640 € a oggi

DB-32 Polmar (cinese italianizzato ) VHF-UHF acquistato nel 2011 in negozio a Beinasco per 125 €.

QUANSHENG UV-5R PLUS VHF-UHF cinese acquistato nel luglio 2024 via web per circa 40€ comprese spese spedizione.

Le prestazioni di sensibilità, selettività, potenza sono all’incirca le stesse. Ora tutti i palmari sono bibanda.

Passando il tempo, aumentano le dimensioni dei display, e peggiora la qualità dei manuali di istruzione (le istruzioni si cercano in Internet) , e chiudono i negozi dei elettronica per radioamatori.
Penso che anche i produttori giapponesi siano in difficoltà.
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[5] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 2 ott 2024, 8:11

Sui digital link a microonde 7 13 15 18 ...GHz sono abbastanza preparato :mrgreen: .
Abbiamo ancora in campo tutta la storia evolutiva di questa categoria di ponti radio da inizio anni 80 ad oggi.
Se a qualcuno interessano posso mettere qualche foto.
I trasmettitori AM sono stati spenti quasi ovunque a cominciare da BBC.
Vengono però riattivati nelle zone di conflitto perche le radio AM danno migliore copertura e i ricevitori sono più semplici ed economici.

Ciao
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[6] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto UtenteMax2433BO » 2 ott 2024, 8:14

MarcoD ha scritto:(...) Passando il tempo, aumentano le dimensioni dei display, (...)


Aggiungerei, diminuisco le dimensioni dei componenti tanto da rendere l'autoriparazione degli stessi difficoltosa sia per chi non è attrezzato (ma questo è un problema superabile, pecunia permettendo) sia per chi, con l'avanzare dell'età ha le mani "poco ferme".

Inoltre sono sempre più presenti chip che svolgono praticamente tutte le funzioni (escluse quelle di potenza): per cui si guasta lui e butti tutto.

MarcoD ha scritto:(...) Penso che anche i produttori giapponesi siano in difficoltà.


Il mercato cinese "ammazza" parecchi.
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[7] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utenteboiler » 2 ott 2024, 8:58

SediciAmpere ha scritto:(Hai notato che il tetrodo finale ti somiglia? :D )

Questa è carina! :lol:
E con 42 kW solo di filamento, un gran bel boiler!
In effetti era raffreddato ad acqua.

stefanopc ha scritto:Se a qualcuno interessano posso mettere qualche foto.

Ovviamente sì! :mrgreen:

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[8] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto UtenteMax2433BO » 2 ott 2024, 10:42

Rimanendo in ambito amatoriale, più precisamente SWL, a metà degli anni '80, si poteva aspirare ad avere questo ricevitore

IMG_20241002_095755251.jpeg


Un bel parallelepipedo da 6 kg, circa, che riceveva in AM/SSB/CW e FMN, da 150 kHz a 29,999 MHz (con opzione anche la banda da 118 MHz a 173,999 MHz).

Dopo quasi 40 anni, si può anelare a quest'altro ricevitore

IC_R8600_1.jpg


Un altro parallelepipedo, che pesa poco più della metà (4 kg circa), ma copre uno spettro da 10 Kz a 3GHz, ricevendo in SSB, CW, FSK, AM, FM, WFM and DIGITAL (D-STAR, P25, NXDN, dPMR and DCR e, in futuro, con aggiornamenti firmware, magari anche altro).
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[9] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto Utenteedgar » 2 ott 2024, 13:27

Max2433BO ha scritto:Aggiungerei, diminuisco le dimensioni dei componenti tanto da rendere l'autoriparazione degli stessi difficoltosa sia per chi non è attrezzato (ma questo è un problema superabile, pecunia permettendo) sia per chi, con l'avanzare dell'età ha le mani "poco ferme".

Con l'avanzare dell'età prima di metterci mano bisogna riuscire a vederli, i componenti :mrgreen: :mrgreen:
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[10] Re: L'evoluzione della radio (con un paio di foto)

Messaggioda Foto UtenteDarwinNE » 2 ott 2024, 15:05

stefanopc ha scritto:Abbiamo ancora in campo tutta la storia evolutiva di questa categoria di ponti radio da inizio anni 80 ad oggi.
Se a qualcuno interessano posso mettere qualche foto.


Che domande! Ma certo che siamo interessati :ok: :ok: :ok:
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