Buongiorno, devo andare alla ricerca di alcuni guasti in un impianto fotovoltaico del 2013, realizzato con 16 stringhe di circa 20 moduli cadauna, che confluiscono in parallelo su due interruttori automatici CC, dai quali partono soltanto due cavi, positivo e negativo, fino all'inverter, che ha solo un ingresso. Impianto da circa 40 kWp.
L'impianto ad oggi raggiunge soltanto i 10-12 kWp alle ore 12, quindi dovrei avere diversi problemi su varie stringhe.
Parlando con colleghi che fanno questo di lavoro, alcuni mi dicono di misurare la corrente continua in uscita dalla stringa e altri mi dicono di misurare invece le tensioni altri ancora lavorerebbero solo misurando i Mohm di isolamento. Alcuni dicono di fare le misure staccando le altre singole stringhe, altri dicono di fare le misure con tutte le stringhe attaccate e allora mi sto un po' confondendo.
Volevo sapere qual è il metodo corretto di ricerca guasti in un impianto di queste dimensioni/caratteristiche.
Grazie a chi vorrà darmi un consiglio
Ricerca guasto impianto fotovoltaico
Moderatori: Mike, sebago, MASSIMO-G, lillo
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Non sono particolarmente esperto in pannelli solari, ma anni fa ero abile ad affrontare problemi nuovi nell'ambiente elettrico/elettronico.
Farei così:
Hai 16 x 20 = 320 pannelli
40kW/320 = 150 watt max per pannello.
Un pannello è a 28 V ? 150/28 = 5 A max nominali.
Presumo che tutti i pannelli abbiano un diodo in parallelo che permette alla corrente in serie della stringa di circolare anche se il pannello è morto o non è illuminato.
Proverei a applicare una tensione (15 V con un alimentatore ?) ai capi della stringa, per fare passare una corrente attraverso i pannelli di una stringa (e i diodi) per verificare la caduta di tensione (dovrebbero essere gli 0,7 V dei diodi per 20 = 14 V) più le cadute di tensione nei cavi o nei morsetti di connessione eventualmente ossidati. Misurerei il valore della corrente
Comparerei i risultati delle 16 stringhe.
Se non trovi nulla proverei singolarmente ogni pannello, applicando un carico resistivo
di 28/5 = 5,6 ohm 150 watt e misurando la tensione erogata.
Oppure, in modo più rapido usando come carico due (tre) lampadine a 12 V da abbaglianti auto a filamento in serie e verificare a occhio l'intensità luminosa.
Ora attendo i commenti dei professionisti del campo.
Farei così:
Hai 16 x 20 = 320 pannelli
40kW/320 = 150 watt max per pannello.
Un pannello è a 28 V ? 150/28 = 5 A max nominali.
Presumo che tutti i pannelli abbiano un diodo in parallelo che permette alla corrente in serie della stringa di circolare anche se il pannello è morto o non è illuminato.
Proverei a applicare una tensione (15 V con un alimentatore ?) ai capi della stringa, per fare passare una corrente attraverso i pannelli di una stringa (e i diodi) per verificare la caduta di tensione (dovrebbero essere gli 0,7 V dei diodi per 20 = 14 V) più le cadute di tensione nei cavi o nei morsetti di connessione eventualmente ossidati. Misurerei il valore della corrente
Comparerei i risultati delle 16 stringhe.
Se non trovi nulla proverei singolarmente ogni pannello, applicando un carico resistivo
di 28/5 = 5,6 ohm 150 watt e misurando la tensione erogata.
Oppure, in modo più rapido usando come carico due (tre) lampadine a 12 V da abbaglianti auto a filamento in serie e verificare a occhio l'intensità luminosa.
Ora attendo i commenti dei professionisti del campo.
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gjkfriend ha scritto:Volevo sapere qual è il metodo corretto di ricerca guasti in un impianto di queste dimensioni/caratteristiche.
La cosa migliore è rivolgersi a un professionista che abbia la strumentazione per verificare il rendimento dell'impianto, perché possono esserci varie cause del mancato rendimento. Se sono moduli in amorfo CIGS è molto probabile che abbiano perso le caratteristiche iniziali e garantite dal produttore. Per i moduli in mono o policristallino, verifica la tensione di stringa.
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Michele Lysander Guetta
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"Non pensare mai al dolore, al pericolo o ai nemici un momento più lungo del necessario per combatterli." — Ayn Rand
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Mike
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Da non elettricista, tantomeno specializzato in FV, io proverei con una diagnosi per confronto tra le singole stringhe, soprattutto nel caso che tutte condividano lo stesso orientamento (visto che l'inverter ha un solo ingresso, spero che questo sia il caso).
Seguirei quindi il consiglio di lasciare connessa all'inverter solo una stringa per volta e lascerei all'inverter il compito di "misurare" ogni stringa in termini di potenza (tensione, corrente) che riesce ad estrarne.
Se capitasse che almeno una delle stringhe raggiunge una prestazione compatibile (tenendo conto degli 11 anni di invecchiamento) con le specifiche dei pannelli, tutte quelle che hanno prestazioni non compatibili sarebbero da considerare sospette (e andrebbero indagate pannello per pannello).
Se invece le stringhe risultassero tutte uguali (o simili), come misurate dall'inverter, allora ci sarebbe da pensare all'inverter.
Insomma, con 16 stringhe c'è materiale per un approccio statistico
Il parallelo delle 8 stringhe su ognuno dei due interruttori è "comodo" da modificare in sicurezza ?
Comunque, sempre nell'ipotesi di esposizione uniforme, la prova banale che farei subito è quella di sfruttare i due interruttori esistenti per confrontare le due metà del totale.
Seguirei quindi il consiglio di lasciare connessa all'inverter solo una stringa per volta e lascerei all'inverter il compito di "misurare" ogni stringa in termini di potenza (tensione, corrente) che riesce ad estrarne.
Se capitasse che almeno una delle stringhe raggiunge una prestazione compatibile (tenendo conto degli 11 anni di invecchiamento) con le specifiche dei pannelli, tutte quelle che hanno prestazioni non compatibili sarebbero da considerare sospette (e andrebbero indagate pannello per pannello).
Se invece le stringhe risultassero tutte uguali (o simili), come misurate dall'inverter, allora ci sarebbe da pensare all'inverter.
Insomma, con 16 stringhe c'è materiale per un approccio statistico
Il parallelo delle 8 stringhe su ognuno dei due interruttori è "comodo" da modificare in sicurezza ?
Comunque, sempre nell'ipotesi di esposizione uniforme, la prova banale che farei subito è quella di sfruttare i due interruttori esistenti per confrontare le due metà del totale.
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Purtroppo è un impianto installato su un capannone a shed, quindi con moduli con orientamenti diversi e devo ancora capire se ogni stringa almeno ha lo stesso orientamento oppure se hanno mischiato gli orientamenti anche nelle stringhe...
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Proverò a guardare ma dovrei andare indietro di 7-8 anni...
Inoltre è stato fermo per 3-4 anni dal 2020 al 2023 a causa del trasferimento della prima azienda....
Oppure proverò ad entrare sul sito del Gse per vedere se trovo le varie produzioni negli anni...
Inoltre è stato fermo per 3-4 anni dal 2020 al 2023 a causa del trasferimento della prima azienda....
Oppure proverò ad entrare sul sito del Gse per vedere se trovo le varie produzioni negli anni...
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Eh ... secondo me devi iniziare proprio così, perché questa "ricerca guasti" mi sembra più una ricerca se ci sono guasti.
Non vorrei fare questa domanda, ma ... il progetto c'è ?
Non vorrei fare questa domanda, ma ... il progetto c'è ?
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Sì il progetto c'è, ma non si capisce come sono suddivise le stringhe, hanno fatto di un colore le 14 stringhe da 20 pannelli e di un altro colore le 2 stringhe da 19 pannelli....roba del genere....quindi dovrò andare a rilevare un po' il tutto....
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La prima cosa da fare e verificare la corrispondenza tra progetto e stato di fatto. Successivamente verificare l'andamento della produzione negli anni precedenti e confrontarla con quella attuale. Successivamente verifichi l'impianto FV in campo con le misure.
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Michele Lysander Guetta
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