Ok
Mike, chiaro il tuo punto di vista, grazie per la replica.
C'è però da dire che la scelta di rifare l'intero iter di connessione si traduce solo in
un costo in più per il cliente. L'installatore non ci rimette nulla, anzi è un servizio che acquista e che può rivendere ad un prezzo maggiore.
Nell'incertezza normativa, è più ETICO addebitare questo costo al cliente finale o assumersi la responsabilità di non espletarlo visto e considerato che la maggior parte degli operatori non lo esegue per un semplice ampliamento dell'accumulo?
Ma a parte questo, supponiamo che il distributore locale (non potrà farlo il GSE o Terna) si accorga (magari per sostituire il contatore di produzione guato) che l'accumulo è stato ampliato.
Che succede?
Che tipo di sanzione potrebbero applicare al cliente e quindi all'installatore che ha omesso di espletare l'iter?
La detrazione riguarda l'Agenzia delle Entrate che col GSE e Terna ed il Distributore non ha nulla a che fare, quindi non possono precluderla sarebbe illegale.
Quindi che ti potrebbero mai fare, ti tolgono lo SSP?
Oppure
ti multano?
E a quanto potrebbe ammontare questa multa?
E come giustificano la multa (per la riduzione dell'energia immessa, a questo serve l'accumulo) quando ce le strarompono (scusate il francesismo) da anni per il famoso sbilanciamento causato dall'immissione?
E quanti dovrebbero multare visto che - da quello che a me risulta - per un ampliamento di questo tipo la maggior parte degli operatori non esegue nuovamente l'iter di connessione.
Tra l'altro già il termine "iter di connessione" è improprio. Non c'è nulla da connettere.
Questi signori fino a poco tempo fa ci facevano installare il contatore di produzione per conoscere appunto la produzione (che sono affari del cliente, non del distributore o dello Stato).
Poi lo hanno tolto, quindi la produzione non la conosceranno più (che comunque poteva essere un dato interessante)
Sapere che il produttore ha eseguito un ampliamento di X kWh non gli permette di sapere nulla, nemmeno quanto la batteria accumula. Se non è importante, perché costringere il cliente a sborsare inutilmente qualche centinaio di euro?
La detrazione del 50% non è un ecobonus per le rinnovabili, te la concedono anche se ristrutturi il bagno di casa come ben sappiamo.