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Prodotti marchio Shelly

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[1] Prodotti marchio Shelly

Messaggioda Foto Utenteluxinterior » 1 giu 2024, 10:39

Non ho mai utilizzato i prodotti di questa marca ma l'impressione è, o meglio era, che fossero dei prodotti validi realizzati con tutti i santi crismi.
Alla ricerca di un prodotto per una piccola automazione con iterfaccia wifi ho deciso di studiare le caratteristiche dello shelly pro 4 dispositivo con 4 relè wifi ethernet bluetooth lcd e tutte le amenità varie. Leggo il manualetto e già qualcosa non mi torna
Di quel prodotto sempre con 4 relè esistono due versioni una con otto morsetti: una coppia dedicata ad ogni contatto dei quattro relè e una con 5 morsetti un comune e quattro uscite per ogni contatto dei relè.
Ebbene nel manuale viene indicato capacità di carico 16A per canale 40A totali. Questo significa che la versione a 5morsetti il morsetto comune deve avere una corrente nominale da 40A.
A questo punto incuriosito ho cercato online foto delle schede di questo prodotto e ho scoperto che
Le piste che collegano i contatti dei relè dovrebbero avere portata almeno 16A che per me vuol dire più di 10mm di larghezza con spessore 70u rame ma non le ho viste.
Alimentatore 220 V ricavato in un PCB separato minimalista per me non a norma Io dovessi fare un alimetatore del genere nello stesso spaizo riuscirei a fare entrare solo un condensatore (A me risulta che dovrebbero essere classe X2 su parte a 220 V ma non li ho visti.
Il dispositivo poi ha una simpatica funzione che permette di rilevare il consumo overvoltage e overcurrent per ognuna delle uscite.(Motivo per cui mi piaceva il prodotto)
La misura è affidata a un chip analog devices ADE7953. Non riesco a vedere benissimo ma i collegamenti lato micro sono privi di isolamento.
Stessa cosa per gli ingressi digitali che nello schema sono colelgati a linea/neutro 220 V e passano al micro apparentemente senza isolamento. (Ho visto solo delle foto e dei video quindi difficle avere la visione completa ma un opto e una zona isolata sul PCB si distinguono facilmente)
Il dispositivo mi piaceva ma sembra che lo abbia progettato un informatico. Come puoi dichiarare 40A pe run morsetto che forse arriva a 16A nominali. Come puoi collegare parti connesse a 220 V con parti in bassa tensione senza isolare le due zone e i relativi segnali e senza avere delle distanze di rispetto.

Questi prodotti in realà sono molto diffusi, per questo mi è venuto un dubbio: sono io anziano progettista legato alle tradizioni di una volta o le mie osservazioni sono lecite?
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[2] Re: Prodotti marchio shelly

Messaggioda Foto Utenteboiler » 1 giu 2024, 11:07

luxinterior ha scritto:Questi prodotti in realà sono molto diffusi, per questo mi è venuto un dubbio: sono io anziano progettista legato alle tradizioni di una volta o le mie osservazioni sono lecite?

Molto lecite. Anzi, mi fa piacere sapere che non sono l'unico a dare importanza a questi "dettagli" :ok:

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[3] Re: Prodotti marchio shelly

Messaggioda Foto Utentelelerelele » 1 giu 2024, 11:13

luxinterior ha scritto:Le piste che collegano i contatti dei relè dovrebbero avere portata almeno 16A che per me vuol dire più di 10mm di larghezza con spessore 70u rame ma non le ho viste.

aceva ma sembra che lo abbia progettato un informatico. Come puoi dichiarare 40A pe run morsetto che forse arriva a 16A nominali. Come puoi collegare parti connesse a 220 V con parti in bassa tensione senza isolare le due zone e i relativi segnali e senza avere delle distanze di rispetto.

Questi prodotti in realà sono molto diffusi, per questo mi è venuto un dubbio: sono io anziano progettista legato alle tradizioni di una volta o le mie osservazioni sono lecite?

Purtroppo credo che sia possibile, oggi trovare una ciofeca, progettata con i piedi, oppure il progetto può anche essere decente, ma poi commercialmente viene spacciato per una cosa che non risponde agli standard iniziali.

Io conosco le norme relative agli elettrodomestci, dove gli isolamenti la fanno da padrone, devi avere 8mm di distanza tra la bassa e l'alta, (per stare tranquillo), ed avere il trasformatore/alimentatore in classe2, con isolamento cetificato almeno superiore a 1000V mi pare di ricordare. Certo non è normato un prodotto che ti porta la tensione di rete direttamente in connettori accessibili, ed inoltre nei quali puoi attaccare carichi a bassa tensione, accessibili appunto perché sono a bassa tensione!

=D>

secondo me, dovrai usare le uscite ed inviarle a relè/teleruttori, in modo da avere disponibilità di potenza adeguata.

saluti.
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[4] Re: Prodotti marchio Shelly

Messaggioda Foto Utenteluxinterior » 1 giu 2024, 19:37

Grazie mi consolate un pochino perché pensavo di essere divenato una foca impedita...

Voglio aggiungere un'ulteriore considerazione Oggi ho esaminato anche altri prodotti della stessa azienda (Verso la quale non ho assolutamente nulla anzi ho iniziato la ricerca di quello che mi serviva dal loro sito proprio perché li ritenevo prodotti validi)
Leggendo recensioni e guardando video dei loro prodotti ho trovato che per l'alimentatore utilizzano il componente LNK304DN (Probabile che sia una scelta comune per tutti i prodotti) Quindi l'alimentatore AC/DC non è isolato. Questo spiega l'inutilità di isolare e separare le varie sezioni del circuito.
A questo punto mi chiedo è corretto tutto ciò ? Tutto l'ambaradan è da considerarsi a tensione di rete dal punto di vista della sicurezza, e cosa che mi lascia molto preplesso non prevede un collegamento di protezione. In termini volgari non c'è collegamento a terra.
Il contenitore è un normale contenitore per barra DIN non so se si può considerare a doppio isolamento tanto più che nelle foto che ho visto io la parte inferiore dell'alimentatore AC/DC è coperta con un semplice pezzo di nastro kapton
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[5] Re: Prodotti marchio Shelly

Messaggioda Foto Utentenicsergio » 1 giu 2024, 20:53

Anche da parte mia ci sono seri dubbi su un oggetto che costa meno di un relè (non di Aliexpress). La maggioranza li usa per pilotare lampade da pochi watt o dare abilitazione per aprire/chiudere un cancello.
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[6] Re: Prodotti marchio Shelly

Messaggioda Foto Utentelelerelele » 4 giu 2024, 9:28

luxinterior ha scritto: Quindi l'alimentatore AC/DC non è isolato.
Tutto l'ambaradan è da considerarsi a tensione di rete dal punto di vista della sicurezza, e cosa che mi lascia molto preplesso non prevede un collegamento di protezione. In termini volgari non c'è collegamento a terra.

Il collegamento a terra, non deve esserci se l'apparecchiatura è in classe2, questo dipende da cosa si costruisce, da come lavora, da come si progetta, ecc, vedi il phon, per intenderci.

Se è tutto a tensione di rete, per essere a norme l'apparecchio deve esserci doppio isolamento in qualunque punto elettrico tra il tuo dito e le parti elettriche, ed anche, (sempre nel settore elettrodomestico), si inserisce una spina di prova, che è diciamo 3mm di diametro lunga 15mm e non deve andare a toccare le parti direttamente in tensione, fatto questo il tuo appareto elettrico "può" essere a norma anche senza isolamento della bassa tensione.

ed i comandi, che saranno a tensione di rete, come vengono ottenuti? devono essere isolati "bene" anche loro.
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[7] Re: Prodotti marchio Shelly

Messaggioda Foto Utenteluxinterior » 4 giu 2024, 11:08

Grazie lelerelele per le informazioni. Sono piuttosto ignorante in materia Probabilmente chi ha realizzato i prodotti shelly conosce meglio queste problematiche e ha realizzato qualcosa nel rispetto delle normative. E' probabile che le mie perplessità siano frutto della mia ignoranza.

La maggioranza li usa per pilotare lampade da pochi watt o dare abilitazione per aprire/chiudere un cancello.

Conocordo ma dichiarando 40Amax io sono a specifica fino a 40A. Per dire a casa mia ho fotovoltaico da 6 kW che sommati ai 3 kW della fornitura fanno 9kW totali (41A) di assorbimento possibile senza che intervengano delle protezioni.
Si tratta di un caso limite impianto solare in piena produzione e carico casalingo da 9kW però più realisticamente 3kW-4kW li posso assorbire normalmente, quindi 20A e i morsetti che ho visto forse sono certificati per 16A nominali quindi un bel rischio dichiarare 40A
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[8] Re: Prodotti marchio Shelly

Messaggioda Foto Utentesisu70 » 4 giu 2024, 12:45

Io ho una decina di prodotti Shelly in casa, posizionati da me stesso in varie scatole di distribuzione e/o portafrutti: essendo appunto componenti destinati ad essere racchiusi in un involucro (parte dell'impianto elettrico) ha senso ipotizzare il doppio isolamento o in alternativa la necessità del collegamento al PE ?
Il doppio isolamento non è penso possibile penso per definizione, in quanto sono componenti dotati di morsetti di collegamento esposti.
Sicuramente hanno il marchio CE e penso che non sia abusivo/contraffatto.
Io ho installato solo rele wifi "singoli" da 16A su circuiti protetti da MT da 16A o da 10A, ma le ultime versioni super-miniaturizzate di alcuni di questi Shelly hanno una corrente massima nominale di 8A, quindi non li installerei se non a valle di un MT da 6A (ma per il momento ho preferito utilizzare le versioni da 16A).
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[9] Re: Prodotti marchio Shelly

Messaggioda Foto Utentelelerelele » 4 giu 2024, 19:40

luxinterior ha scritto:
La maggioranza li usa per pilotare lampade da pochi watt o dare abilitazione per aprire/chiudere un cancello.


Nel caso di lampade, si puo supporre che non siano accessibili, quindi potrebbero anche rientrare nella norma, anche se senza isolamento,

ma per il cancello, che è metallico e decisamente accessibile nel funzionamento, sarebbero neccessarie specifiche di isolamento super restrittive per i conduttori e per le parti elettromeccaniche interne. Questo è un caso che a livello industriale compete SOLO per alimentatori isolati specifici per la classe2, perché le altre soluzioni, anche se pure possibili, sarebbero molto onerose e difficili da realizzare, costerà sempre meno un alimentatore idoneo.
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[10] Re: Prodotti marchio Shelly

Messaggioda Foto Utenteluxinterior » 5 giu 2024, 14:53

Sicuramente hanno il marchio CE e penso che non sia abusivo/contraffatto.

Nel caso di Shelly anche secondo me i test per la certificazione sono stati certamente fatti.
In generale però il marchio CE non è indice assoluto di bontà bisogna vedere quali prove sono state fatte per il prodotto, poi le verifiche del CE sono funzionali: immunità ai disturbi, spettro di emissione, test scariche elettrostatiche non credo entrino nel merito della sicurezza. Credo che di questo si occupino marchi come UL che hanno anche verifiche periodiche.

In linea di principio posso accettare l'affermazione l'oggetto non è isolato da rete ma comunque viene utilizzato solo da persone che sanno dove mettono le mani. Però metti caso che io con idea brillante decida di collegare un'antenna esterna al dispositivo di turno per migliorare la ricezione in un punto sfortunato dell'impianto Tutta la mia antenna finisce a tensione di rete mentre io sono tranquillo perché ho collegato l'antenna in una zona ritenuta a bassa tensione. Ok shelly dirà che quella opzione no è ammessa e che la modifica è fatta a tuo rischio, magra consolazione se qualcuno si fa male.

Il problema è anche questo: una volta, ma credo ancora lo facciano, i cinesi vendevano schede a relè con anche 8 relè dichiarati per 16A (...). relè che erano dei cubetti minuscoli con uno dei pin del contatto del relè in mezzo ai pin della bobina. Funzionava benissimo ma separazione e sicurezza praticamente nulle. Poi hanno iniziato a fare le fresature sul PCB per isolare i vari pin. Il loro relè non arrivava a 15mm di lunghezza io per fare la stessa cosa avrei utilizzato relè da 30mm di lunghezza con pin contatto ben oltre 8mm da pin bobina. Ingombri più che raddoppiati e costi incomparabili. QUindi se cerchi di fare le cose con tutti i crismi finisci fuori mercato...
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