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Ampliamento accumulo

Fonti energetiche e produzione e fornitura dell'energia elettrica.

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[21] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto UtenteMike » 16 set 2024, 18:01

planaremagico ha scritto:Com'è possibile che anche validi professionisti come voi sullo stesso argomento abbiano opinioni così diverse?


Semplicemente perché è un argomento che non ha nulla di tecnico, ma è solo burocratico, di conseguenza non conta il ragionamento e la logica ma solo speculare su quello che potrebbe richiedere il burocrate di turno.
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[22] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto Utenteplanaremagico » 16 set 2024, 18:21

Sì, è una questione prevalentemente burocratica.
Ciononostante, il fatto che ci siano tante interpretazioni lascia pensare e preoccupa.

Posso chiederti Foto UtenteMike come ti muovi in caso in caso di ampliamento di un piccolo sistema di accumulo (lato DC) al servizio di un impianto residenziale in detrazione?
Le opzioni a qaunto pare sono due:
1) si fa nuovamente l'intero iter di connessione.
2) non si fa nulla.

L'opzione 1 si traduce in un aumento dei costi a carico del cliente finale.
L'opzione 2 potrebbe tradursi in una sanzione di cui poi dovrà rispeondere l'installatore.
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[23] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto Utentestefanopc » 16 set 2024, 19:09

Oggi parlavo con un collega riguardo il suo impianto FV.
Mi diceva che ha fatto un aumento dell' accumulo da circa un anno e l'installatore sta cercando di regolarizzare la situazione senza alcun esito.
Tra l'altro è uno degli installatori più esperti della zona .
In più per completare il quadro la procedura non è nemmeno gratuita e se non va a buon fine... #-o
Ciao
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[24] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto UtenteMike » 17 set 2024, 9:50

planaremagico ha scritto:Posso chiederti Foto UtenteMike come ti muovi in caso in caso di ampliamento di un piccolo sistema di accumulo (lato DC) al servizio di un impianto residenziale in detrazione?
Le opzioni a qaunto pare sono due:
1) si fa nuovamente l'intero iter di connessione.
2) non si fa nulla.


Premetto che non mi occupo di pratiche, conosco le procedure base ma mi rivolgo a chi fa solo questo di mestiere. Preferisco investire tempo e risorse in argomenti più utili e soprattutto duraturi. Detto questo, il problema di fondo è la "dipendenza" dell'impianto da un regime di detrazione fiscale. Quando sei in quelle condizioni lo scopo del burocrate è come quello del gestore di un Casinò: il banco vince sempre. Di conseguenza, il burocrate è incentivato ad applicare alla lettera il regolamento e qualsiasi violazione, anche minuscola, è un pretesto per togliere le agevolazioni. Pertanto, per evitare questo rischio, rifarei nuovamente l'intero iter di connessione.
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[25] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto Utenteplanaremagico » 17 set 2024, 11:26

Ok Foto UtenteMike, chiaro il tuo punto di vista, grazie per la replica.

C'è però da dire che la scelta di rifare l'intero iter di connessione si traduce solo in un costo in più per il cliente. L'installatore non ci rimette nulla, anzi è un servizio che acquista e che può rivendere ad un prezzo maggiore.

Nell'incertezza normativa, è più ETICO addebitare questo costo al cliente finale o assumersi la responsabilità di non espletarlo visto e considerato che la maggior parte degli operatori non lo esegue per un semplice ampliamento dell'accumulo?

Ma a parte questo, supponiamo che il distributore locale (non potrà farlo il GSE o Terna) si accorga (magari per sostituire il contatore di produzione guato) che l'accumulo è stato ampliato.
Che succede?
Che tipo di sanzione potrebbero applicare al cliente e quindi all'installatore che ha omesso di espletare l'iter?
La detrazione riguarda l'Agenzia delle Entrate che col GSE e Terna ed il Distributore non ha nulla a che fare, quindi non possono precluderla sarebbe illegale.

Quindi che ti potrebbero mai fare, ti tolgono lo SSP?
Oppure ti multano?
E a quanto potrebbe ammontare questa multa?
E come giustificano la multa (per la riduzione dell'energia immessa, a questo serve l'accumulo) quando ce le strarompono (scusate il francesismo) da anni per il famoso sbilanciamento causato dall'immissione?
E quanti dovrebbero multare visto che - da quello che a me risulta - per un ampliamento di questo tipo la maggior parte degli operatori non esegue nuovamente l'iter di connessione.
Tra l'altro già il termine "iter di connessione" è improprio. Non c'è nulla da connettere.

Questi signori fino a poco tempo fa ci facevano installare il contatore di produzione per conoscere appunto la produzione (che sono affari del cliente, non del distributore o dello Stato).
Poi lo hanno tolto, quindi la produzione non la conosceranno più (che comunque poteva essere un dato interessante)
Sapere che il produttore ha eseguito un ampliamento di X kWh non gli permette di sapere nulla, nemmeno quanto la batteria accumula. Se non è importante, perché costringere il cliente a sborsare inutilmente qualche centinaio di euro?

La detrazione del 50% non è un ecobonus per le rinnovabili, te la concedono anche se ristrutturi il bagno di casa come ben sappiamo.
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[26] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto Utenteplanaremagico » 17 set 2024, 12:31

GioArca67 ha scritto:Regolamento di Esercizio tipo di e-Distribuzione:
Art.1
L’Utente attivo, consapevole del divieto di collegare alla rete del Gestore i generatori diversi da quelli riportati nell’Allegato D al presente regolamento nonché di modificare lo schema di impianto riportato in Allegato B, si impegna ad ottenere la preventiva autorizzazione del Gestore per ogni modifica di quanto riportato nel presente regolamento e negli allegati


Ciao Foto UtenteGioArca67, rileggendo questo articolo mi assale un dubbio: Qui parla di GENERATORI ma una batteria (soprattutto se parliamo di una batteria lato DC) non è affatto un generatore, nemmeno gli somiglia.
Tra l'altro non c'è nessun "collegamento" di nuovi generatori alla rete del distributore.
Non c'è proprio alcun nuovo collegamento, a parte quelli tra i moduli inferiori e quelli superiori. Anche i collegamenti (potenza e dati) tra batteria ed inverter non si modificano.

Quindi, chiedo, non stiamo sempre nell'ambito delle interpretazioni?
Di esplicito non sembra esserci scritto nulla al riguardo.
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[27] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto UtenteMike » 17 set 2024, 14:02

planaremagico ha scritto:Nell'incertezza normativa, è più ETICO addebitare questo costo al cliente finale o assumersi la responsabilità di non espletarlo visto e considerato che la maggior parte degli operatori non lo esegue per un semplice ampliamento dell'accumulo?


Qui c'è un'assunzione inziale sbagliata, l'installatore NON è responsabile di alcuna pratica, almeno che non lo abbia descritto nell'offerta (obbligo contrattuale). La responsabilità è tutta del titolare dell'attività di officina elettrica/prosumer.

planaremagico ha scritto:Ma a parte questo, supponiamo che il distributore locale (non potrà farlo il GSE o Terna) si accorga (magari per sostituire il contatore di produzione guato) che l'accumulo è stato ampliato.
Che succede?


Sempre che se ne accorgano, e qui le probabilità sono molto basse, a mio avviso non succede nulla, perché non è una violazione che produce danni o problemi.

planaremagico ha scritto:La detrazione del 50% non è un ecobonus per le rinnovabili, te la concedono anche se ristrutturi il bagno di casa come ben sappiamo.


Anche in questo caso, difficile che la AdE faccia dei controlli e se ne accorga. Mal che vada ti toglie una percentuale dell'incentivo, non può togliertelo tutto e in ogni caso deve attivare una procedura onerosa che può essere impugnata, per cui alla fine, forse, ti addebitano una sanzione.
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[28] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto Utentesisu70 » 17 set 2024, 18:49

planaremagico ha scritto:Non c'è proprio alcun nuovo collegamento, a parte quelli tra i moduli inferiori e quelli superiori. Anche i collegamenti (potenza e dati) tra batteria ed inverter non si modificano.

Come già accennato in precedenza, questo non è del tutto vero, in quanto in certi (molti ? tutti ?) casi la potenza massima erogabile dalla batteria (non quella dell'inverter) è proporzionale alla sua capacità.
Quindi il collegamento tra batteria e inverter che stai ipotizzando di non modificare magari sarebbe da modificare, proprio in termini di adeguatezza del dimensionamento.
Inoltre finché il limite di potenza della batteria rimane inferiore al limite di potenza dell'inverter, un cambiamento della potenza della batteria diventa potenzialmente visibile alla rete (ad esempio nelle ore notturne). E non parlo solo di mancati prelievi, ma anche di eventuali immissioni (dalla batteria !): ho visto coi miei occhi il mio inverter certificato in una occasione immettere in rete di notte alla massima potenza della batteria (non ho mai capito il perché, ma è successo dopo un temporale e dopo che era saltata e poi ripristinata la rete). Fermo restando che se voglio, posso programmare l'inverter, che rimane certificato, per immettere dalla batteria.
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[29] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto Utenteplanaremagico » 17 set 2024, 20:00

sisu70 ha scritto:
planaremagico ha scritto:Non c'è proprio alcun nuovo collegamento, a parte quelli tra i moduli inferiori e quelli superiori. Anche i collegamenti (potenza e dati) tra batteria ed inverter non si modificano.

Come già accennato in precedenza, questo non è del tutto vero, in quanto in certi (molti ? tutti ?) casi la potenza massima erogabile dalla batteria (non quella dell'inverter) è proporzionale alla sua capacità.
Quindi il collegamento tra batteria e inverter che stai ipotizzando di non modificare magari sarebbe da modificare, proprio in termini di adeguatezza del dimensionamento.

Hai ragione, la capacità incide sulla potenza di carica/scarica. Ma normalmente non c'è alcun collegamento da modificare, almeno nel caso di batterie lato DC che devono stare nei pressi dell'inverter. Oramai installare una batteria lato AC non ha più senso, almeno nel residenziale.

Inoltre finché il limite di potenza della batteria rimane inferiore al limite di potenza dell'inverter, un cambiamento della potenza della batteria diventa potenzialmente visibile alla rete (ad esempio nelle ore notturne).

Anomalie a parte che a me risultano davvero rare, perché mai?
La batteria eroga la potenza che all'utenza serve, il contatore M1 non la vede.
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[30] Re: Ampliamento accumulo

Messaggioda Foto Utentesisu70 » 17 set 2024, 21:03

planaremagico ha scritto:Hai ragione, la capacità incide sulla potenza di carica/scarica. Ma normalmente non c'è alcun collegamento da modificare, almeno nel caso di batterie lato DC che devono stare nei pressi dell'inverter. Oramai installare una batteria lato AC non ha più senso, almeno nel residenziale.

Fermo restando che da sempre stiamo parlando solo di batterie collegate ad un inverter ibrido e quindi di collegamento in DC tra batteria e inverter, quando cambia la potenza massima che può transitare su quel collegamento non è detto che il collegamento esistente sia ancora adeguato, anche se "normalmente" è vero.
Diciamo che questa normativa (se veramente è tassativa su questo punto, io non lo so dire con certezza) non è amichevole nei confronti delle batterie modulari. Forse l'ostacolo si potrebbe aggirare dichiarando nella pratica di connessione la massima capacità prevista dall'inverter per poi installare solo quanto voluto (e naturalmente detrarre solo in funzione di quanto veramente installato e pagato).

Anomalie a parte che a me risultano davvero rare, perché mai?
La batteria eroga la potenza che all'utenza serve, il contatore M1 non la vede.

Ad esempio posso immaginare un'evoluzione dei prezzi per cui l'energia costa più di notte che di giorno e in quel caso ogni proprietario di FV sarebbe incentivato ad immettere durante la notte quanto caricato in batteria dal solare durante il giorno, quindi lo scenario di immissione a massima potenza della batteria sarebbe più frequente/diffuso e magari diventerebbe rilevante ai fini del famoso bilanciamento della rete.
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